Archeologia Industriale e progetti culturali in Sachsen.

L’archeologia industriale è alla base delle ricerche di Berlino Explorer. Cosa è in sintesi l’Archeologia Industriale e perchè in Germania c’è grande attenzione ed interesse nei confronti dell’Industriekultur, letteralmente Cultura Industriale?

Nasce come costola dell’archeologia classica, nel momento in cui termina la fase del processo di industrializzazione in Europa, approfondisce e prende in esame tutte le testimonianze legate a tale processo fin dalle sue origini, che si individuano a fine ‘700, prima rivoluzione industriale.

Tag Der Industrie Kultur, è un festival dedicato alla cultura industriale, bellissima iniziativa che ha lo scopo di accendere l’interesse e la curiosità verso ex edifici industriali riqualificati e non, dalle piscine comunali oramai in disuso da anni, a gallerie artistiche all’interno di ex fabbriche elettriche, fino a centri culturali riprogettati in aree un tempo dedicate alla produzione di cotone. Un’occasione unica per vedere alcuni luoghi solitamente inaccessibili al pubblico e sviluppare progetti culturali site specific temporanei, che a volte riescono a strutturarsi nel tempo.

Il festival nasce tra gli edifici abbandonati di Lipsia e si implementa ogni anno di nuovi aree nel Sachsen. L’ultima edizione vede protagonista Zeitz, uno dei centri industriali più importanti della regione fin dai primi del ‘900 e insieme a Leipzig, fiore all’occhiello della produzione ai tempi della DDR. Il paese conta ancora, oltre quelli già demoliti per questioni di piano di sviluppo, tanti edifici produttivi abbandonati che rappresentano un enorme potenziale, non foss’altro per l’interesse che nasce negli ultimi tempi intorno all’archeologia industriale.

Percorsi turistici e di approfondimento sull’argomento funzionano benissimo in aree come la Ruhr, Land del carbone e dell’acciaio, che facendo tesoro della dismissione delle miniere e delle fabbriche siderurgiche disseminate nella regione, trasforma la fine dell’era industriale in un’attrazione.

Il Sachsen, ex Germania Est, ha ovvi tempi di ripresa differenti rispetto alle ricche regioni occidentali, le quali tutt’oggi rappresentano il traino dell’economia tedesca, così centri come Halle, Zeitz e la stessa Leipzg combattono per non essere dimenticate.

All’interno del panorama artistico sempre più istituzionalizzato esistono progetti indipendenti di grande qualità. If paradise is half as nice (IPIHAN), nasce come un piccolo progetto di arte illegale e si trasforma in un’iniziativa ben organizzata. Giunto alla sua settima edizione organizza una call per gli artisti che si voglion unire al collettivo per un intervento site specific all’interno della ex Nudelfabrik, produzione di pasta, a Zeitz.

Il risultato è una collaborazione di 12 creativi al lavoro in uno stimolante scenario che mette a disposizione spazi liberi da interpretare e materiali di recupero da utilizzare per le opere. Un museo openair a fruizione libera dove l’entusiasmo di chi trasforma un luogo abbandonato in un contenitore d’arte e cultura è palpabile.

Galleria d’immagini IPIHAN#7 di a cura di Berlino Explorer, al link la galleria delle precedenti edizioni.

 

Ricerche e foto a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer.

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