02 Mar Hubertusbad la piscina dimenticata di Lichtenberg
Uno dei gioielli nascosti che meriterebbe senz’altro di essere ripristinato e rivalutato è la Hubertusbad di Lichtenberg, soprannominata “Hupe”.
Siamo alla fine degli anni ’20, la città è in continua crescita e si rende necessario sopperire alla mancanza di bagni privati con quelli pubblici, così che ogni quartiere avrà una sua piscina con relativi servizi. Architettonicamente il primo impatto è veramente forte, la facciata della Hupe è arricchita da quattro figure cinetiche di tuffatori, opera dello scultore L. Isenbeck, una scalinata conduce all’ingresso principale proseguendo si entra nella sala di ceramiche blu e soffitti oramai sbiaditi ocra e marrone.
All’epoca dell’inaugurazione era considerato uno dei più moderni impianti d’Europa, l’Hubertusbad comprendeva oltre alle due piscine, una per le donne e una per gli uomini, sale da bagno private con vasca idromassaggio, una palestra, una terrazza solarium e saune con installazioni tecniche innovative. Dello stesso architetto anche il progetto dello stabilimento balneare che si trovava sul lago Rummelsburger, la “Freibad Klingenberg”, costituito da tre diverse piscine riscaldate nei mesi più freddi con il calore di scarto della centrale elettrica adiacente.
L’impianto della Hupe, in parte danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ma ancora funzionante, tanto che lo SMAD (amministrazione militare sovietica) ne permise l’uso parziale nonostante la mancanza di fornitura di acqua calda, adoperando però alcune sale come magazzini di patate.
Solo nel ’48, quando le autorità sovietiche istituirono la costituzione di società di squadre sportive, la piscina tornò ad essere adoperata per la preparazione atletica alle gare e per le le lezioni di nuoto obbligatorie per i ragazzi della DDR.
Dopo la caduta del muro, nonostante rappresentasse una delle strutture sportive più importanti di Berlino Est, per problemi strutturali e di impianti ormai da rimodernare, la Hubertusbad chiuse definitivamente le porte nel 1991, con grandissima delusione dei residenti.
Si sono negli anni susseguite varie iniziative per riabilitare la struttura, tra le quali una raccolta fondi che non portò ad alcun risultato e la piscina rimane abbandonata fino alla fondazione dell’iniziativa “Licht an im Hubertusbad!” che attraverso incontri sporadici ha tentato di riportare l’attenzione dei media per il riuso degli spazi, purtroppo con pochi risultati.
La piscina rimane chiusa, parte del patrimonio statale di Berlino e ancora in vendita, benchè sia messa in sicurezza, quindi teoricamente visitabile, a cura dell’associazione “Stadtbad Lichtenberg e.V.” che cerca, invano, di sensibilizzare e promuovere una sua riapertura con eventi come quello annuale dei Tag des Offenen Denkmals.
Foto © Stefano Corso
Tour dedicato al quartiere Lichtenberg, per info z.munizza@berlino-explorer.com
Ricerche a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer.
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