La città creativa di Weißensee.

20151119_101436La Kreativstadt, Città creativa, di Weißensee è il più grande edificio trasformato in studi per artisti a Berlino. Sul sito, conosciuto come ECC, European Creative City, si è creata una comunità internazionale formata da artisti provenienti da oltre 20 paesi dei cinque continenti. Ospita circa 350 artisti tra pittori, fotografi, scultori e artisti visivi, nonché sale prova teatrali e produzioni internazionali con attori e registi di fama, oltre alla sede della scuola di recitazione drammatica.

L’ECC è situato in un’area di Weißensee dalla storia interessante, gli edifici delle ex fabbriche Askania, azienda specializzata nella costruzione di strumenti di precisione per la misurazione del tempo e la navigazione per l’industria aeronautica, costruiti nel ’39 su progetto dell’Architetto berlinese R. Schubert. La produzione degli impianti si intensifica durante la seconda guerra mondiale e le strutture ampliate nel ’42.

Con la fine del secondo conflitto mondiale, Weißensee si trovava nel settore sovietico e l’Askaniahaus divenne sede del Consiglio dei Ministri dell’URSS, struttura che gestiva i beni e le società di capitali sovietici all’estero; questo fino al ’53, anno in cui si stabilì qui una unità di servizio dell’ufficio per la sicurezza nazionale (Stasi), che aveva il ben noto quartier generale nel distretto di Lichtenberg.

Dopo la caduta del muro di Berlino, viene trovato all’interno degli edifici un grande arsenale nel bel mezzo della città ed una torretta di guardia a protezione dell’area sorvegliata. E’ proprio in una di queste strutture che nel ’90, viene istituito il neoeletto Consiglio di Quartiere e si insedia qui il Municipio di Weißensee.

Dal 2005 si decide di sviluppare su questo sito storico un centro culturale, in buona parte del complesso della fabbrica, accanto alla sede del Municipio del distretto, nasce la città creativa che crea collaborazioni con le università a livello internazionale e con i servizi culturali delle ambasciate.

Il progetto, promosso e supportato attivamente dalle istituzioni culturali nazionali come ad esempio BBK (berufsverband bildender künstler berlin) associazione professionale degli artisti di Berlino, mette a disposizione borse di studio per artisti e studenti nazionali e internazionali o organizzazioni no-profit assegnate dai loro partner commerciali.

Nel complesso edilizio si sviluppa in un vero e proprio centro di arte e cultura, con l’intento di diventare non solo un luogo formativo per il distretto ma un punto di riferimento culturale per tutta la città, aspetto che a mio avviso, risulta purtroppo alquanto fallimentare. Il progetto è poco diffuso, le officine sono indipendenti tra loro e di rado si organizzano eventi per promuovere le produzioni artistiche, e da non sottovalutare inoltre la posizione decentrata e i collegamenti difficili con aree centrali della città.

Un bell’incubatore di certo ma isolato, nel quale è forse difficile creare sinergie e connessioni anche in relazione alle dimensioni e alla mancanza di spazi comuni di condivisione, problema che ho riscontrato in grandi edifici adibiti a laboratori artistici e culturali, come nel caso della Funkhaus.

Questo nonostante gli sforzi di dotare lo spazio di una sala culturale locale, di aree ricreative comuni e del Cafe Sartre, mi piacerebbe avere un confronto con chi questi spazi li vive e sarei contenta di essere smentita sulla sensazione avuta trovandomi a passare da un luogo che mi aspettavo vivace e stimolante, e chissà se il progetto di un museo per l’arte contemporanea emergente andrà in porto.

Tour dedicato al quartiere di Weißensee, per info z.munizza@berlino-explorer.com

Ricerche a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer.

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