La storia e i nuovi progetti della Birreria Bötzow.

©S. CorsoMolto attesa la riconversione di una delle ultime aree produttive “abbandonate” di Prenzlauer Berg, la Bötzow Brauerei, la vecchia fabbrica della birra di Prenzlauer Allee, con un bellissimo progetto a firma dell’Architetto D. Chipperfield

Il progetto per richiesta del proprietario si ispira al Chelsea Market New Yorkese, prevede negozi hotel e chiaramente loft di lusso accanto a gallerie d’arte di respiro internazionale, il termine dei lavori è previsto per il 2020, nel mentre è possibile svolgere una visita esplorativa all’interno della struttura, prendere un cocktail o partecipare ai workshop nel centro di ricerca Fab Lab.

Ma partiamo dalle origini, cosa era questa gigantesca struttura dormiente nel cuore della città? Siamo  a fine ‘800, periodo di fortissima espansione di Berlino durante la rivoluzione industriale, la collina di Prenzlauer Berg per la sua morfologia e la pendenza naturale risulta adatta per la localizzazione delle grandi produzioni di birra.

Nel 1885 J. Bötzow avvia la sua attività sulla collina dei mulini a vento, la Bötzow Brauerei diventa in breve tempo il più grande impianto privato del nord della Germania. L’eccellente qualità della birra e la crescente richiesta, determinano il successo di Bötzow al punto da essere nominato il “fornitore ufficiale di Sua Maestà il Re di Prussia”ed il capiente biergarten, il giardino della birra, diventa una popolare destinazione turistica.

Alla fine del primo conflitto mondiale, nonostante si registri un calo vorticoso dei consumi di birra, la fabbrica continua la sua attività. Nel dopoguerra l’area diventa scenario delle turbolenze del ‘19, nel giardino viene istituito il comitato rivoluzionario dei membri del KPD e dell’USPD, sotto la direzione di Karl Liebknecht, ( combattente contro il militarismo e la guerra) proprio da questo biergarten partono le lotte dei lavoratori e dei soldati rivoluzionari nel Gennaio del ’19, evento ricordato da una lapide sbiadita e dimenticata dal tempo.

©S. CorsoAlla fine del secondo conflitto mondiale quasi il 90% di Berlino è rasa al suolo, non fa eccezione l’area di Prenzlauer Berg, dove oltretutto gran parte delle cantine delle strutture produttive vengono utilizzate come prigioni e bunker civili. Quando la Bötzow chiude definitivamente i battenti nel ’49, si trova nel settore Est di Berlino e verrà utilizzata dalla DDR come magazzino per cibi e bevande, è qui che subito dopo la “Svolta” si terrà il primo mercato per la vendita di prodotti occidentali. Il cortile fa da scenografia per il film Russendisko, tratto dall’omonimo libro autobiografico di W. Kaminer, nel quale racconta la sua emigrazione dopo la caduta del regime sovietico nella effervescente Berlino degli anni ’90. (vedi trailer)

Sotto tutela del patrimonio storico-architettonico dal ’90, l’area rimane per lo più inutilizzata, fatta eccezione per un club che apre in una vicina struttura pubblica abbandonata e riesce ad appropriarsi di alcuni spazi delle cantine dell’antica fabbrica, il Mädcheninternat, chiaramente costretto a chiudere.

E’ solo nel 2010 che i quasi 25.000 metri quadrati del sito vengono acquistati dall’imprenditore Näder, il direttore multimilionario della società Otto Bock HealthCare, sui quali, dopo una proposta progettuale fallimentare, l’Architetto Chipperfield sviluppa un progetto avveniristico con un mix di funzioni commerciali e abitative. La vecchia struttura rimarrà pressochè intatta, intorno a spunteranno negozi uffici e loft per artisti oltre all’immancabile hotel con centro benessere.

©S. CorsoL’approfondimento del progetto di recupero delle strutture della birreria Bötzow è utile per aprire un interessante e quanto mai controverso tema che mette in luce il rischio della perdita del naturale fascino di questi antichi edifici produttivi, d’altra parte è anche vero però, che sarebbe difficile immaginare un ripristino degli spazi senza sufficienti capitali a coprire le spese di restauro e di cambio destinazione d’uso.

Prenzlauer Berg è un quartiere di Berlino molto appetibile e dall’alto valore immobiliare, va da sè che sviluppare qui un progetto indipendente di cultura dal basso risulta davvero impossibile, gli interessi sono troppo alti per non sfruttare un’area così remunerativa, come risulta essere quella dove insiste la Bötzow, e se il rischio che si corre è quello di vedere le strutture ancora vuote e lasciate a giacere all’usura del tempo, l’unica cosa che possiamo augurarci è che i progetti di rinnovo siano degli attivatori di nuove possibilità e servizi per la città.

L’idea che si propone l’imprenditore mecenate è quella di ricreare una combinazione di strutture ricettive e spazi artistici, mantenendo l’equilibrio tra la conservazione del patrimonio architettonico e i nuovi impianti commerciali, con un dettaglio di non poco conto, quello di voler ricreare il modello del Chelsea Market New Yorkese, è a questo punto che la possibilità di immaginare una rinnovata area aperta a tutti svanisce.

In attesa che terminino i lavori di trasformazione, parte dei locali sono utilizzati per allestire mostre temporanee e presentare eventi, quello nella birreria Bötzow è un viaggio nel passato che vi consigliamo vivamente, prima che non ne rimanga che una debole traccia.

Per informazioni sui Tour o sulle attività consultare il sito Bötzow Brauerei

La bellissima galleria fotografica correlata all’articolo è a cura di Stefano Corso, gli scatti sono relativi ad un Tour effettuato insieme nel 2012.

Foto: © Stefano Corso

Ricerche a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer

Itinerario alla scoperta di Prenzlauer Berg per info z.munizza@berlino-explorer.com

 

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