04 Dic Nuovi progetti per lo storico birrificio Patzenhofer.
Ci siamo, la trasformazione dell’affascinante complesso di edifici che costituivano uno dei birrifici più importanti di Berlino sta per inziare. A ben tre anni dalla chiusura della Kunsthaus, dove la comunità di artisti LA54 aveva i suoi studi stanno per sorgere nuovi lofts e appartamenti di lusso. (ancora…)
La storica produzione di birra Patzenhofer in Landsberger Allee, pur con le sue tante variazioni di nome, gestione e modifiche strutturali, rimane attiva fino al ’91. Del primo progetto di riuso viene realizzato solo il cinema multisala al posto del giardino della birra. L’impianto per la produzione di malto e la ciminiera, demoliti e sostituiti da un progetto di edificazione residenziale prima che l’area fosse dichiarata ufficialmente monumento nazionale.
L’intero complesso edilizio è orientato allo stile neoclassico, qualità e colore dei mattoni distinguono le differenti funzioni, mattone rosso scuro per l’edificio amministrativo di rappresentanza, con la facciata decorata da elementi floreali in rilievo di terracotta, progetto degli architetti Alterthum e Zadek ed eseguito insieme al Maurermeister Rohmer.
Dal 2006 in poi la proprietà passa di mano in mano a diverse società immobiliari, non è facile trasformare un così vasto complesso di edifici in appartamenti vendibili, il principio d’uso temporaneo fa si che un gran numero d’artisti, si stabiliscano negli spazi del complesso ancora non restaurato, la comunità di artisti LA54 (Landsberger Allee 54) trasforma così l’ex birrificio in una casa creativa.
A vivacizzare il complesso del Friedrichshöhe, accanto agli spazi indipendenti del gruppo LA54, un fumoso locale tipico di una Berlino anni ’90 si trovava nelle cantine e la villa era sede di secretparty nei quali si aveva acesso solo conoscendo la “parola d’ordine”.
Questo fino al 2012, anno in cui il complesso viene acquisito nuovamente da un’altra società immobiliare e gli inquilini costretti ad allontanarsi per evidenti problemi di sicurezza dei quali, guarda caso, ci si accorge quando gli spazi risultano economicamente appetibili.
L’accordo che inizialmente sembrava si potesse trovare tra la Kunsthaus e la nuova proprietà, considerando l’uso misto, quindi anche di attività culturali, che il piano prevede, non viene però raggiunto. Da tre anni gli edifici sono vuoti ed inutilizzati e le attività cultural-artistiche che vi si svolgevano, interrotte. Ora spunta fuori il nuovo progetto, che poi è copia di quello vecchio e segue un modello di tanti altri, nel quale si vedono accanto ad eleganti abitazioni, aree dedicate ad officine, studi per artisti e gallerie, il che permettetemi, suona un pò come una presa in giro.
Uno dei luoghi che mi ha fatto innamorare di questa città e della sua atmosfera dal carattere decisamente originale, svenduta in nome di loft e gallerie illuminate a neon.
Qui i piani del “nuovo” progetto
Ricerche e Foto a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer.
Per informazioni sui Tour alla scoperta di Friedrichshain scrivere a z.munizza@berlino-explorer.com
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