I progetti del Terzo Reich.

©S. CorsoLo Schwerbelastungskörper, letteralmente “corpo che sopporta un grande carico”, è un enorme cilindro di cemento situato nel quartiere Tempelhof,  a  testimonianza di uno dei più megalomani progetti partoriti dalla mente di Hitler: Germania, Berlino come capitale del mondo.

Nel ’37 sotto la direzione  dell’ Ispettore per l’edilizia Albert Speer, architetto del Reich,  nasce  il Generalbauinspektion  (GBI) il piano generale di sviluppo della nuova Berlino. Due assi principali, Est-Ovest e Nord-Sud, come cardo e decumano dovevano tagliare a croce la nuova capitale del mondo, secondo la  visione del dittatore che prevedeva  la demolizione di interi quartieri per far spazio alle nuove strutture.

Grande attenzione viene rivolta all’ asse Nord-Sud, che con i suoi 7 km di lunghezza e 120 m di larghezza culmina a nord con una maestosa Große Halle, sala congressi rappresentativa del potere del Grande Reich Tedesco su tutte le altre nazioni, e a sud con un enorme arco trionfale che supera in dimensioni  tutte le strutture esistenti a Berlino e in Europa.

I criteri dettati dal  Bauwek-Tprogetto di costruzione dell’ Arco trionfale,  sviluppati dal disegno eseguito dallo stesso caporale austriaco già negli anni ’20, come memoriale dei soldati tedeschi caduti durante la prima guerra mondiale, prevedono un’imponente struttura alta 117 metri totali con un arco a 80 metri, di contro ai “miseri” 50 metri d’altezza del Napoleonico arco di trionfo parigino.

L’area di edificazione prevista è compresa tra Tempelhof e Schöneberg, è qui che lo Schwerbelastungskörper viene costruito per studiare il comportamento del  terreno, di tipo alluvionale, sottoposto a grandi sollecitazioni, in vista dell’erezione dei grandi monumenti della nuova capitale del Terzo Reich.

La società Dyckerhoff & Widmann nel 1941 finanzia la costruzione del cilindro in cemento, 14 metri di altezza e 21 di diametro per un peso complessivo di 12.650 tonnellate per dimostrare dopo 3 anni, in base ai rilievi effettuati dalla Società tedesca per la Geotecnica (Degebo) che il terreno di Berlino, composto prevalentemente di sabbia, non risulta adatto a supportare i mastodontici edifici progettati. Questo tentativo fallito sta poi anche a dimostrare come tutta l’idea stessa della costruzione di una città con edifici monumentali,  fosse totalmente irreale e irrealizzabile.

Ovviamente, oltre questi inconvenienti di tipo tecnico, i piani di costruzione della nuova Germania vengono bloccati dall’inizio del secondo conflitto mondiale, dopo la guerra si allontana l’idea di farlo detonare, trovandosi  troppo vicino alla zona residenziale, la Degebo continua quindi ad utilizzare il cilindro sperimentale per testare la resistenza del terreno, fino a che nel ’95 non entra a far parte degli edifici sotto tutela del patrimonio storico della città di Berlino.

Nel 2007 il distretto Tempelhof-Schöneberg si fa carico delle spese di restauro del guscio esterno e del ridisegno del sito, e con la partecipazione della associazione Berliner Unterwelten (specializzata in tour nei sotterranei di Berino) nel 2009 inaugura la nuova area espositiva, un padiglione informativo e una piattaforma panoramica, permettono di fruire dell’ unica costruzione che ricorda i piani di Albert Speer  per  l’asse Nord-Sud di  Germania.

Foto:  © Stefano Corso

Ricerche a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer.

Tour dedicato al Terzo Reich, per info z.munizza@berlino-explorer.com

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