31 Mar Radialsystem, vecchi impianti idrici e il loro riuso.
Camminando per le strade di Berlino capita di alzare lo sguardo e intravedere eleganti camini longilinei in mattoni rossi che svettano nel panorama di una città in continua trasformazione, come tracce silenziose di un passato industriale che riprendono vita integrate a nuove e moderne strutture in acciao e vetro, questi elementi sono parte delle antiche Abwasserpumpwerk (Stazioni di pompaggio dell’acqua).
Con la rapida crescita della popolazione e l’industrializzazione della seconda metà del 19 ° Secolo, le condizioni igenico-sanitarie vanno via via deteriorandosi, si rende necessaria quindi la costruzione di un nuovo sistema idrico per incanalare le acque di scarico. Viene istituito un comitato tecnico che, alla guida del medico R.Virchow, svolge il lavoro di analisi e verifica del trattamento naturale delle acque reflue ed incarica il disegno del nuovo impianto fognario all’ingegnere J.Hobrecht. L’innovativo progetto divide la città in dodici zone, creando un Radialsystem (sistema radiale) ognuna delle 12 aree si dota di una propria stazione di pompaggio, con lo scopo di drenare l’acqua degli scarichi industriali, quella proveniente dalle abitazioni private e l’acqua piovana; un sistema complesso dunque, che mette in rete tutta la città. Completato nel Gennaio 1878, data ufficiale per l’avvio del sistema fognario di Berlino.
Nonostante parte delle strutture siano purtroppo state gravemente danneggiate dai bombardamenti delle due guerre mondiali, alcune vengono trasformate e ripristinate ad usi culturali e commerciali, o addirittura utilizzate ancora oggi con la loro funzione originale, come la nuova stazione di pompaggio di Friedrichshain Radialsystem XII, il primo impianto messo in funzione nel 1861.
I sistemi radiali di Hobrecht vengono riqualificati a più riprese e integrati per molti anni nel sistema fognario di Berlino, in una delle aree più densamente popolate della città, sulla Halleschen Ufer, nell’attuale quartiere di Kreuzberg, troviamo la stazione radiale III, dismessa alla fine degli anni ’70 e sotto tutela dei beni architettonici, diventa sede del “Lapidarium” un allestimento di targhe commemorative e sculture in pietra, le quali, rimosse dalle strade e dalle piazze, vengono messe qui al riparo dalle intemperie.
Il Lapidario oggi non è più aperto al pubblico, un’agenzia di comunicazione acquista la struttura e ne converte gli spazi per uso commerciale, parte delle statue presenti ritrovano la loro originale posizione, altre sculture vengono trasferite in diverse strutture museali.
Uno degli impianti più conosciuti è il RadialSystem V, nei pressi della stazione Ostbahnhof sul fiume Sprea, oggi sede di un centro culturale e teatro; distrutto un terzo della pianta durante la seconda guerra mondiale, l’edifico della sala macchine si dota di pompe elettriche ancora in uso fino al 1999. Il progetto di ristrutturazione dell’Architetto G. Spangenberg, integra il nuovo edificio con quello preesistente, creando una moderna struttura vetrata che come una scatola trasparente, si appoggia sull’antico impianto, lasciandolo visibili le parti ancora integre e mantenendone così il fascino originale.
Il centro culturale dispone di sale conferenze e ricevimenti, spazi per eventi e mostre, sviluppati su sei piani. Istituita nel 2005 la fondazione privata Radialsystem V GmbH, dall’imprenditore culturale J. Sandig, supporta un modello di fusione e compartecipazione tra le diverse forma d’arte, sostenendo produzioni artistiche nel campo della danza e della musica. Fin dalla sua inaugurazione, il centro culturale vede gruppi artistici come la compagnia di danza di Sasha Waltz, l’Akademie für Alte Musik Berlin, e molti altri, far parte integrante e attiva dei processi produttivi e degli eventi del RadialSystem V, che rappresenta uno dei teatri contemporanei più all’avanguardia della scena artistica berlinese.
Un’altra bellissima struttura che vi consigliamo vivamente di andare a scoprire è il RadialSystem VII, nel quartiere di Schöneberg, la stazione di pompaggio messa fuori servizio ufficialmente nel ’70, dopo aver subito diverse fasi di trasformazione, viene smantellata, rimane un’unica parte del motore che, dopo essere meticolosamente restaurata e classificata monumento storico, troneggia all’interno della grande sala dell’edifico principale, che ospita oggi un ristorante dalla particolare atmosfera.
Tour dedicato alla Archeologia Industriale, per info z.munizza@berlino-explorer.com
Ricerche e foto a cura di Z. Munizza, responsabile del progetto Berlino Explorer.
Holzmarkt, residenze e un centro per creativi. Aggiornamento - Berlino Explorer
Posted at 07:51h, 06 Dicembre[…] intenzioni ci sono tutte, in continuità con il riuscito proggetto di riuso del teatro Radialsystem V, si immagina qualcosa di diverso dalle solite torri di uffici e appartamenti di lusso che […]